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Come ridurre i consumi di energia in Piemonte?
Dal 23 Marzo 2020 è possibile – per tutte le aziende situate sul territorio piemontese – partecipare al Bando POR FESR 2014-2020 asse IVb21 di Finpiemonte per interventi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese, compresi gli impianti per la produzione di energia da fonte rinnovabile volti all’autoconsumo.
Misura dell’agevolazione
- finanziamento pari almeno al 80% del valore del progetto in termini di costi ammissibili, nei limiti della dimensione del progetto (di cui al paragrafo 2.3.1), erogato per il 75% con fondi regionali a tasso zero e per la quota restante (pari ad almeno al 25%) da fondi bancari;
- contributo a fondo perduto, fino ad un massimo del 20% del valore del progetto in termini di costi ammissibili, con il limite di € 500.000,00 nel caso di interventi proposti da G.I. e P.M.I. energivore e di € 300.000,00 € per le restanti tipologie di impresa.
Rating di legalità e premialità
Nel caso in cui il beneficiario finale risulti in possesso del rating di legalità attribuito dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM15), nei limiti consentiti in termini di intensità di aiuto, il prestito potrà beneficiare di una premialità del 5% per quanto riguarda i fondi regionali a tasso zero.
DIMENSIONI DEL PROGETTO:
PMI non energivore : min. 50.000€ / max 3.000.000 €
PMI energivore e GI: min. 100.000 € / max 5.000.000 €
Interventi ammessi e limiti di investimento
| Intervento | Verifica | Note | ||
| LINEA 1 | ||||
| a) installazione di impianti di cogenerazione ad alto rendimento10 come da allegato 2 della Direttiva 2012/27/UE, qualificati CAR da parte del GSE; | Risparmio emissione: >0,5 kgCO2/€investito | qualifica CAR e richiesta di riconoscimento CAR al GSE già inoltrata | ||
| b) interventi finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica nei processi produttivi, diretta a ridurre l’incidenza energetica sul prodotto finale, tali da determinare un significativo risparmio annuo di energia primaria; | Risparmio > 1 kWh en. Primaria/€investito + Risparmio emissioni > 0,3 kgCO2/€investito | parametrizzato rispetto alla capacità produttiva preesistente | ||
| c) interventi finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica degli edifici nell’unità locale; | Risparmio emissioni: >0,02 kg/CO2/€investito | Verifica per cod. ATECO da 55 – 56.30 (0,01 kg/CO2/€investito) e da 45-47.99.2 (0,1 kg/CO2/€investito) | ||
| d) sostituzione puntuale di sistemi e componenti a bassa efficienza con altri a maggiore efficienza; | Risparmio emissioni > 0,3 kgCO2/€investito | parametrato alla situazione preesistente | ||
| e) installazione di nuove linee di produzione (nuove tecnologie energetiche) ad alta efficienza. | Risparmio emissioni > 0,15kgCO2/€investito | parametrato alla situazione teorica di incremento della produzione | ||
| LINEA 2: | ||||
| Installazione di impianti a fonte rinnovabile, o parte di essi, la cui energia prodotta rinnovabile sia interamente destinata all’autoconsumo | Risparmio >0,2 kgCO2/€ investito | senza accumulo | ||
| Risparmio >0,1 kgCO2/€ investito | con accumulo | |||
Chi può partecipare?
- Possono richiedere le agevolazioni di cui al presente Bando le Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI) e le Grandi Imprese (GI). Le imprese, alla data di presentazione della domanda non devono essere identificabili come imprese in difficoltà e devono possedere le seguenti caratteristiche:
- la sede o l’unità locale ove verranno realizzati gli interventi deve essere sita e operativa in Piemonte e risultare attiva e produttiva;
- Il codice ATECO primario della sede destinataria dell’intervento deve essere compreso tra quelli riportati nella Tabella seguente (nel caso in cui nella visura camerale non sia presente il codice ATECO primario, il controllo puntuale verrà effettuato sul codice ATECO prevalente dell’impresa proponente);
Documentazione necessaria per la presentazione della pratica
- Lettera attestante l’avvenuta delibera bancaria redatta dalla Banca convenzionata con Finpiemonte S.p.A., sul base del modello scaricabile dal sito www.finpiemonte.it. Per ottenere tale lettera, il destinatario finale deve presentare alla banca un documento riassuntivo del progetto, sulla base dello schema pubblicato sul sito www.finpiemonte.it. La lettera viene consegnata al destinatario finale o suo delegato e non deve essere inviata a Finpiemonte dalla Banca;
- Copia di un valido documento d’identità del legale rappresentante del soggetto richiedente, firmatario del modulo di domanda;
- Dichiarazione Deggendorf.
- Preventivi attestanti almeno il 70% del valore dell’investimento per il quale si chiede l’agevolazione, approfonditi ad un livello di dettaglio tale da comprendere come vengono distribuiti gli importi tra le voci di spesa ammissibili
- Diagnosi energetica eseguita secondo le specifiche del D. Lgs. 102/2014 e secondo la NORMA UNI CEI EN 16247 – 1 e 2:2014);
- Progetto dell’intervento contenente: a) relazione tecnico – economica descrittiva, approfondita ad un livello tale da consentire la valutazione delle soluzioni proposte; b) elaborati grafici (supportati da elementi dimensionali e di calcolo, e che evidenzino la situazione prima e dopo l’intervento); c) fotografie in numero adeguato a inquadrare l’intervento.
Le relazioni e gli elaborati grafici devono essere sottoscritti con firma digitale, a pena di esclusione, da un tecnico abilitato iscritto ad un Ordine o Collegio professionale competente per materia
L’adempimento relativo all’imposta di bollo (pari a €16,00) è assicurato tramite:
- annullamento e conservazione a cura dell’azienda;
- va inoltrata in allegato alla domanda, la marca da bollo annullata in cui si evince il numero di serie;
- dichiarazione dell’annullamento della marca da bollo.
Il finanziamento a tasso zero viene erogato in un’unica soluzione, tramite la banca convenzionata scelta dal beneficiario finale.
Il finanziamento a tasso zero viene erogato in un’unica soluzione, tramite la banca convenzionata scelta dal beneficiario finale, a seguito di espressa autorizzazione all’erogazione da parte di Finpiemonte S.p.A. Tale finanziamento sarà rimborsato con rate trimestrali posticipate e avrà la durata di:
- a) 60 mesi, di cui 6 di preammortamento facoltativo, per investimenti inferiori o uguali a 1.000.000,00 €;
- b) 72 mesi, di cui 12 di preammortamento facoltativo, per investimenti compresi tra 1.000.000,00 € e 2.000.000,00 €;
- c) 84 mesi, di cui 12 di preammortamento facoltativo, per investimenti superiori a 2.000.000,00 €.
Le opzioni b) e c) sono a discrezione dell’impresa, che potrà comunque scegliere l’opzione a).
Tabella NEWS TOOLSTUDIO_2020-02-25_Bando energia Finpiemonte
- Assenza di procedure concorsuali e di procedimenti volti alla loro dichiarazione ed assenza di liquidazione volontaria
- essere in possesso dei requisiti economico-finanziari e patrimoniali6 , nonché avere prospettive di sviluppo e continuità aziendale e deve essere in regola rispetto agli obblighi previsti dalle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali
- l’impresa deve essere iscritta al Registro delle imprese tenuto dalla Camera di Commercio da almeno 2 anni e possedere almeno 2 bilanci chiusi ed approvati.
- le imprese non devono essere società fiduciarie né imprese tra i cui soci risultino società fiduciarie
- non trovarsi nella condizione di dover restituire a Finpiemonte S.p.A o alla Regione Piemonte somme derivanti da altre agevolazioni precedentemente concesse
- Clausola Deggendorf: oltre alle condizioni su elencate, l’impresa richiedente non deve risultare, al momento di ogni pagamento relativo all’aiuto di Stato concesso, destinataria di un ordine di recupero pendente per effetto di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato interno.
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