Mancata comunicazione dei crediti d’imposta 2020: i chiarimenti del Mise

La mancata comunicazione al Mise dei crediti imposta 2020 non influisce sul credito spettante da utilizzare in compensazione.

Il Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) ha pubblicato un’avvertenza il 29 dicembre 2020 con cui fornisce 2 importanti chiarimenti:

  • informa che è in dirittura d’arrivo l’apposito decreto direttoriale con cui verrà approvato il modello;
  • il diritto all’utilizzo del credito d’imposta in compensazione non è subordinato all’invio della comunicazione al Mise.

I chiarimenti del Mise sulla mancata comunicazione e i crediti imposta 2020

La legge 27 dicembre 2019, n. 160/2019 ha modificato gli incentivi per gli investimenti in beni materiali ed immateriali rientranti nel piano industria 4.0, trasformando l’agevolazione fiscale da iper/super ammortamento in un credito d’imposta.

Dal 1° gennaio 2020 le imprese che si avvalgono

  • dei crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali di cui agli allegati A e B della legge n.232 del 2016,
  • del credito d’imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, di innovazione tecnologica e di design e ideazione estetica
  • nonché del credito d’imposta per le spese di formazione 4.0
  • devono effettuare un’apposita comunicazione al Ministero dello Sviluppo economico.

Pertanto, occorre effettuare una comunicazione al Mise per i crediti d’imposta industria 4.0, a decorrere dal 1° gennaio 2020.

Trascorso il 31 dicembre 2020, che costituisce nella generalità dei casi, il termine di chiusura del periodo d’imposta agevolabile ai fini del credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e design e ideazione estetica e ai fini del credito d’imposta per le spese di formazione 4.0, il Mise ha ricevuto numerose richieste di chiarimento in ordine ai contenuti, alla tempistica e alla portata di tale comunicazione.

D’altronde è trascorso un anno dall’introduzione dei crediti d’imposta descritti e manca ancora, ad oggi, il modello ministeriale per effettuare la comunicazione richiesta.

!!Aggiornamento 22 ottobre 2021!! Pubblicato (finalmente) il modello per ottemperare all’obbligo di comunicazione al Mise (Clicca QUI).

Senza la comunicazione il credito resta

Al riguardo, si ricorda che, come espressamente previsto dalla norma, la comunicazione è funzionale esclusivamente all’acquisizione da parte del Ministero dello Sviluppo economico delle informazioni necessarie per valutare l’andamento, la diffusione e l’efficacia delle misure agevolative.

In tal senso, è previsto che l’invio della comunicazione avvenga da parte delle imprese su base volontaria e in ottica collaborativa.

Pertanto, come già chiarito dal Mise in una precedente “Avvertenza” pubblicata nella sezione del portale istituzionale dedicata al Piano, si ribadisce che sia il diritto all’applicazione delle discipline agevolative e sia l’utilizzo in compensazione dei relativi crediti non sono in alcun modo subordinati al suddetto invio.

Ciò ricordato, il Mise precisa che è in corso di predisposizione l’apposito decreto direttoriale per l’indicazione del contenuto, delle modalità e della data, nel corso del 2021, a partire dalla quale le imprese potranno effettuare l’invio della comunicazione in questione.

!!Aggiornamento 22 ottobre 2021!! Pubblicato (finalmente) il modello per ottemperare all’obbligo di comunicazione al Mise (Clicca QUI).

 

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