Fondo perduto per la transizione digitale ed ecologica

Nuovo contributo a fondo perduto per la transizione digitale ed ecologica delle PMI italiane.

Il 28 ottobre 2021 apre il nuovo bando, finanziato dai fondo del PNRR, gestito da Simest per finanziare i progetti delle PMI che operano con l’estero. L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso prossimo allo zero (0,055%) con un contributo a fondo perduto del 25% (o del 40% in caso di imprese con sedi in Regioni del sud Italia). Ma andiamo con ordine.

Bando per la transizione digitale ed ecologica

Finanziamento agevolato in regime “de minimis” con co-finanziamento a fondo perduto in regime di “Temporary Framework” (subordinatamente alla preventiva autorizzazione da parte della Commissione europea). Il finanziamento, erogato su conto corrente aziendale dedicato, va utilizzato per

  • favorire la Transizione Digitale (almeno il 50% del totale del finanziamento)
  • ed Ecologica delle PMI e promuoverne la competitività sui mercati esteri

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Destinatarie le PMI che operano con l’estero

Piccole e Medie Imprese (PMI) con sede legale in Italia costituite in forma di società di capitali che abbiano un fatturato estero. In particolare, occorre verificare la media

  • degli ultimi due esercizi, almeno pari al 20% del fatturato aziendale totale, oppure,
  • pari ad almeno il 10% del fatturato aziendale dell’ultimo bilancio depositato.

Spese agevolate

Spese per la Transizione Digitale che dovranno rappresentare almeno il 50% delle Spese Ammissibili finanziate:

  • integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali
  • realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale
  • investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali
  • consulenze in ambito digitale
  • disaster recovery e business continuity
  • blockchain per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali
  • investimenti e formazione legate all’industria 4.0

Spese per la sostenibilità e l’internazionalizzazione che dovranno rappresentare non più del 50% delle Spese Ammissibili finanziate:

  • efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.
  • per internazionalizzazione
  • spese per valutazioni/certificazioni ambientali inerenti il finanziamento

Caratteristiche del finanziamento

Durata: 6 anni, di cui 2 anni di preammortamento, con pagamenti in via semestrale posticipata, relativi alla sola quota interessi durante il periodo di preammortamento e a capitale e interessi durante il periodo di rimborso.

Importo massimo finanziabile: Minore tra euro 300.000,00 e il 25% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci approvati e depositati del Richiedente.

Attenzione: l’esposizione complessiva del Richiedente verso il Fondo 394/81 non potrà essere superiore al 50% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci.

Contributo a fondo perduto

Una quota del finanziamento può essere richiesta a fondo perduto.

La misura del contributo, varia come segue:

  • fino al 40% dell’importo complessivo del finanziamento richiesto, se il Richiedente ha almeno una sede operativa in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;
  • fino al 25% dell’importo complessivo del finanziamento richiesto, se il Richiedente non ha almeno una sede operativa in una delle Regioni di cui al punto precedente.

Presentazione domande

Le domande per il fondo perduto per la transizione digitale ed ecologica andranno presentate dal 28 ottobre 2021 fino ad esaurimento fondi.

Restiamo a disposizione per eventuali chiarimenti e supporto nella presentazione delle domande.

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