Fatturazione elettronica e “nuovo” esterometro dal 2022

Fatturazione elettronica e “nuovo” esterometro dal 2022?

Il titolo potrebbe confondere un po’ le idee (non ce ne vogliate) ma, come vedremo nel presente contributo, nel 2022 l’adempimento resta una “comunicazione” che grava sulle imprese.

La principale novità riguarda la modalità di trasmissione delle operazioni effettuate da e verso l’estero. In sintesi, si assiste al passaggio da una trasmissione massima dei dati (invio su base trimestrale fino al 2021) ad una trasmissione per singolo file xml (trasmissione del file fattura elettronica tramite SdI per le operazioni effettuate dal 1° gennaio 2022).

Abrogazione esterometro trimestrale

La comunicazione delle operazioni transfrontaliere (cd esterometro) prevede l’invio, a cadenza trimestrale, del file XML contenente il riepilogo delle prestazioni di servizi e degli acquisti di beni da/verso l’estero.

Tale adempimento resta in vigore fino al 31 dicembre 2021 e richiede l’invio massivo dei dati (blocco DTR – fatture ricevute e blocco DTE – fatture emesse).

Pertanto, le prossime scadenze saranno le seguenti:

TERZO TRIMESTRE 2021
Luglio-Agosto-Settembre 2 NOVEMBRE 2021

QUARTO TRIMESTRE 2021
Ottobre-Novembre-Dicembre 31 GENNAIO 2022

Le imprese possono, su base facoltativa, scegliere di avvalersi della fatturazione elettronica anche per le operazioni verso controparti estere, evitando la trasmissione dell’esterometro già dal 2021. (Vi segnaliamo un approfondimento e un ebook sull’argomento).

Fatturazione elettronica e operazioni con l’estero dal 2022

Abbiamo definito le novità 2022 come “nuovo” esterometro e fatturazione elettronica. Con il termine “nuovo” esterometro ci riferiamo alle nuove modalità di trasmissione delle fatture estere:

  • a decorrere dal 1° gennaio 2022 gli acquisti e le vendite da/verso l’estero vanno trasmessi obbligatoriamente inviando il singolo file XML tramite SdI, utilizzando il tracciato XML della fatturazione elettronica “ordinaria”.

In altri termini, a decorrere dalle operazioni effettuate dal 1° gennaio 2022, le imprese sono chiamate ad utilizzare il formato della fattura elettronica anche per le operazioni estere, al fine di comunicare i dati all’Agenzia delle entrate.

Resta inteso che i clienti o fornitori estero attualmente NON sono inclusi nel processo di fatturazione elettronica adottato nel nostro Stato (se ne sta ancora parlando al livello unionale ma, ad oggi, l’introduzione del tracciato XML in tutti i Paesi UE resta ancora un’utopia).

Pertanto, dal prossimo anno continueremo a dialogare con le controparti estere – fornitori e clienti – avvalendoci del formato cartaceo della fattura (pdf via mail).

Nuove specifiche tecniche e fatturazione elettronica dal 2022

Le modifiche sopra descritte hanno reso necessario l’aggiornamento delle specifiche tecniche di trasmissione dei file XML della fatturazione elettronica (QUI trovate il Provvedimento del 28 ottobre 2021, n. 293384).

A decorrere dal 1° gennaio 2022, al provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate n. 89757 del 30 aprile 2018, avente ad oggetto “Regole tecniche per l’emissione e la ricezione delle fatture elettroniche” sono apportate le seguenti modifiche:

Con riferimento alle operazioni di cessione di beni e di prestazione di servizi effettuate e ricevute, dal 1° gennaio 2022, verso e da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato, gli operatori IVA residenti trasmettono i dati all’Agenzia delle entrate utilizzando il formato della fatturazione elettronica ordinaria e inviando i file al Sistema di interscambio.

Esclusioni: Dal 2022 la comunicazione resta facoltativa per tutte le operazioni per le quali è stata emessa una bolletta doganale e quelle per le quali siano state emesse o ricevute fatture elettroniche.

Le NUOVE specifiche tecniche vengono pertanto aggiornate alla Versione 1.7 in vigore dal 1° gennaio 2022.

Termini di invio del singolo file XML per le operazioni estere

Le operazioni effettuate dal 1° gennaio 2022 vanno trasmesse con termini distinti a seconda che trattasi di operazioni attive o passive:

  • Cessioni di beni e servizi resi vs clienti esteri – vanno trasmesse entro i termini di emissione delle fatture o dei documenti che ne certificano i corrispettivi.
  • Acquisti di beni e servizi dall’UE, servizi dall’extra-UE, acquisti dall’estero con merce già in Italia – vanno trasmesse entro il quindicesimo giorno del mese successivo a quello di ricevimento del documento comprovante l’operazione o di effettuazione dell’operazione.

Per arrivare pronti alle novità 2022 è opportuno aggiornare le tabelle IVA del propri software, eliminando codici IVA obsoleti e, soprattutto, definendo il raccordo tra codici IVA e campi del tracciato XML (Natura Operazione, Tipo documento, etc.).

Si ricorda che le disposizioni IVA – art. 6 DPR 633/1972 e art. 39 DL 331/1993 – dettano con esattezza anche i termini di effettuazione dell’operazione.

A tal proposito stiamo organizzando corsi di approfondimento in azienda volti ad aiutare le imprese nel passaggio alla fatturazione elettronica verso l’estero.

Per richiedere eventuali informazioni potete compilare il form sottostante.

 

Vi segnaliamo, infine, il seguente ebook di approfondimento.

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