Oggi, 19 marzo 2020, è stato pubblicato sul sito dell’Agenzia delle entrate l’elenco definitivo del beneficiari del credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari effettuati nel periodo d’imposta 2019.
Con il decreto 18 marzo 2020 il Dipartimento per l’editoria ha approvato l’elenco dei soggetti ammessi alla fruizione del credito d’imposta, con l’indicazione dei singoli importi, come risultanti dalle comunicazioni
pervenute dall’Agenzia delle entrate.
QUI Potete trovare l’elenco dei beneficiari per l’anno 2019.
Massimali e limiti di fruizione del credito
La somma indicata in corrispondenza di ciascun soggetto ammesso alla fruizione costituisce l’importo massimo fruibile dalla generalità dei soggetti ammessi, fatte salve le eccezioni specificamente indicate per il settore dell’autotrasporto, il settore agricolo e il settore della pesca e dell’acquacoltura.
Si ricorda che la legge di bilancio per l’anno 2019 – legge 30 dicembre 2018, n. 145 (articolo 1, comma 762)- ha previsto che il credito d’imposta di cui sopra è concesso ai sensi e nei limiti dei regimi degli aiuti de minimis disciplinati dai Regolamenti UE n. 1407/2013, n. 1408/2013 (settore agricolo) e n. 717/2014 (settore della pesca e dell’acquacoltura); i citati Regolamenti stabiliscono diversi massimali a seconda del settore industriale/commerciale di appartenenza del soggetto che fruisce dell’aiuto:
- per la generalità delle imprese il massimale è pari ad Euro 200.000,00;
- per il settore dell’autotrasporto il massimale è pari ad Euro 100.000,00;
- per il settore agricolo il massimale è pari ad Euro 15.000,00;
- per il settore della pesca e dell’acquacoltura il massimale è pari ad Euro 30.000,00.
Da quando utilizzare il credito d’imposta
Per la generalità dei soggetti ammessi, il credito d’imposta può essere fruito mediante compensazione da effettuare con modello F24 attraverso i canali telematici dell’Agenzia delle entrate, a decorrere dal quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del decreto e del relativo elenco allegato sul sito Internet del Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri. In altri termini, non potrà essere utilizzato in compensazione per i versamenti slittati dal 16 marzo al 20 marzo 2020 dal DL 18 del 17 marzo 2020 (decreto cura Italia).
Il credito d’imposta, infine, andrà esposto in dichiarazione dei redditi.