Emissione fattura elettronica cliente estero senza partita IVA

Avete ricevuto un ordine da cliente estero senza partita IVA? Volete emettere una fattura elettronica da inviare allo SdI?

Nel presente contributo vi spieghiamo come fare.

Fatturazione elettronica verso estero

La fatturazione elettronica, come noto, è obbligatoria solo in ambito nazionale, vale a dire per le operazione in ambito B2B tra soggetti passivi IVA stabiliti in Italia.

Le fatture attive emesse verso clienti esteri – UE o extra-UE – possono pertanto essere emesse in formato cartaceo, senza dover passare dal Sistema di Interscambio (SdI) dell’Agenzia delle entrate.

L’impresa italiana può, su base volontaria, avvalersi della fatturazione elettronica anche per le fatture emesse verso l’estero. Tale scelta non comporta alcuna opzione preventiva e può ridurre alcuni adempimenti. Chi si avvale, infatti, della fattura elettronica può evitare la trasmissione dell’esterometro a cadenza trimestrale (qui trovi un approfondimento sull’argomento).

Chi sceglie di emettere una fattura elettronica verso l’estero deve porre attenzione ad alcuni dati riportati nel file xml da inviare allo SdI.

Nel campo del codice destinatario occorre, ad esempio, esporre il codice XXXXXXX identificativo di una controparte estera, ossia di un’operazione transfrontaliera.

Con riferimento ai dati anagrafici del cliente – UE o extra-UE – si possono incontrare delle difficoltà con il campo CAP del Paese estero ed il campo IDCodice del cliente, in particolare quando il cliente è un soggetto non titolare di partita IVA.

Se vuoi approfondire la fatturazione elettronica delle cessioni intracomunitarie verso soggetti passivi IVA può consultare il seguente articolo.

Con la FAQ n. 63 aggiornata al 12 febbraio 2021 l’Agenzia delle entrate torna ad affrontare l’argomento della fattura elettronica emessa verso un soggetto privato, consumatore finale, non titolare di partita IVA.

Fattura elettronica verso soggetto senza partita IVA

FAQ n. 63 pubblicata il 19 luglio 2019 aggiornata il 12 febbraio 2021

Domanda
Come si predispone una fattura elettronica nei confronti di operatori/consumatori finali stranieri privi di identificativo fiscale italiano tramite la procedura disponibile sul portale ”Fatture e corrispettivi” e il software stand alone dato che viene richiesta obbligatoriamente l’indicazione del codice fiscale o della partita Iva?

Risposta
L’operatore IVA italiano può scegliere di emettere verso un cliente estero (comunitario o extracomunitario) sia soggetto business che consumatore finale, una fattura elettronica (in tal caso non sarà necessario trasmettere i dati di tale fattura tramite l’esterometro). La fattura elettronica predisposta deve riportare:

  1. nel campo Codice destinatario il 7 caratteri “XXXXXXX”
  2. nella sezione 1.4.1.1 “IdFiscaleIVA” del blocco 1.4 “Cessionario/Committente”, rispettivamente:
  • nel campo 1.4.1.1.1 “IdPaese” il codice Paese estero (diverso da IT e espresso secondo lo standard ISO 3166-1 alpha-2 code);
  • nel campo 1.4.1.1.2 “IdCodice” un valore alfanumerico identificativo della controparte (fino ad un massimo di 28 caratteri alfanumerici su cui il SdI non effettua controlli di validità); se il cliente è un soggetto consumatore finale estero, compilare anche in questo caso solo il campo 1.4.1.1.2 “IdCodice” lasciando vuoto il campo 1.4.1.2 “CodiceFiscale”.

Infine, per indicare in fattura l’indirizzo estero del cliente bisognerà selezionare la nazione di appartenenza (e così non sarà necessario compilare la Provincia) e il campo CAP andrà compilato con il valore generico 00000. Si potrà utilizzare l’indirizzo per indicare il CAP straniero.

Se vuoi approfondire la fatturazione elettronica e le operazioni con l’estero dal 2022 – versione 1.7 aggiornata al 28 ottobre 2021 – ti consigliamo il seguente articolo.

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